Stats Tweet

Storaro, Vittòrio.

Direttore della fotografia italiano. Diplomatosi presso il Centro sperimentale di cinematografia nel 1961, esordì nel 1969 collaborando con il regista F. Rossi per la realizzazione di Giovinezza, giovinezza. Divenne ben presto uno dei direttori della fotografia più richiesti, soprattutto per la sua particolare tecnica di illuminazione e la cura nell'uso espressivo del colore. Lavorò con B. Bertolucci (La strategia del ragno, 1970; Il conformista, 1970; Ultimo tango a Parigi, 1972; Novecento, 1976; La luna, 1979; L'ultimo imperatore, 1987; Il piccolo Buddha, 1993), con F.F. Coppola (Apocalypse now, 1979; Un sogno lungo un giorno, 1982; Tucker, 1988; New York Stories, 1989), con W. Beatty (Reds, 1981; Dick Tracy, 1990), con C. Saura (Flamenco, 1995; Tango, 1998), con M. Apted (Il segreto di Agatha Christie, 1979), con R. Donner (Ladyhawk, 1985), con R. Benhadj (Mirka, 1999), con S. Samperi (Malizia, 1973; Scandalo, 1976), con G. Patroni Griffi (Addio fratello crudele, 1970; Identikit, 1974), con L. Bazzoni (Giornata nera per l'ariete, 1971; Le orme, 1974), con G. Montalto (Giordano Bruno, 1973) e con D. Argento (L'uccello dalle piume di cristallo, 1969). Nel 2000 curò la fotografia della edizione televisiva de La Traviata verdiana, da un progetto di A. Andermann e con la regia di G. Patroni Griffi; fu inoltre docente all'Accademia cinematografica dell'immagine de L'Aquila (n. Roma 1940).